il gusto dell'ingiusto
Primo disco della cantautrice siciliana Beatrice Campisi
Tra musica d’autore, radici siciliane e contaminazioni jazz, con ospiti d’eccezione e la produzione artistica del cantautore statunitense Jono Manson

Il progetto è stato prodotto da Cobert Edizioni Musicali con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”
AVÒ

Dal 30 ottobre 2017 è possibile ascoltare il primo singolo "Avò" su Spotify e su Apple Music.
FILO DI FUMO

Filo di fumo è il secondo singolo tratto dall'album "Il gusto dell'ingiusto"
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I CONTORNI DEI RICORDI
AVÒ
FILO DI FUMO
MONDO SINTETICO (live in studio)
ANGELA - LUIGI TENCO (LIVE)
CIELO A POIS (LIVE)
IL PROGETTO
il gusto dell'ingiusto
Da una ricerca musicale continua e dalla collaborazione con numerosi musicisti, autori e cantautori italiani (fra i quali si ricordano Claudio Lolli, Mirco Menna, Davide Di Rosolini, Eugenio Piccilli e Riccardo Maccabruni) nasce l’ispirazione per la realizzazione del primo album della cantautrice siciliana Beatrice Campisi, che uscirà a Dicembre 2017 con il supporto del MiBACT e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa “Sillumina - Copia privata per i giovani, per la cultura”.
Il titolo del cd, “il gusto dell’ingiusto”, liberamente tratto da “Le Confessioni” di Sant’Agostino, vuole mettere in evidenza le diverse sfaccettature dell’animo umano, ponendo l’accento sugli aspetti antitetici più oscuri. Questo tema è rappresentato nel disco attraverso l’accostamento di diverse sonorità. La linea rossa seguita dalla cantautrice è caratterizzata dalla contaminazione dei generi: blues, swing, musica popolare, canzone d’autore si fondono in uno stile personale. La sezione di base è composta da voce, pianoforte, contrabbasso/basso e batteria, ai quali si aggiungono tastiere, rhodes, chitarra classica, acustica ed elettrica, arpa, fisarmonica, armonica, archi, fiati (in particolare si ricorda la collaborazione con il mitico sassofonista Antonio Marangolo) e percussioni.
La cantautrice fa arrivare l’eco delle radici sicule nella sua musica, fondendo pensieri, parole, incontri, immagini, suoni. L’intenzione è quella di creare un’ambientazione introspettiva e onirica che non risparmia dal risveglio brusco in una realtà violenta e crudele. La giovane artista, pur restando autrice e compositrice dei suoi pezzi, si è avvalsa dell’aiuto del grande cantautore e compositore americano Jono Manson, il quale oltre ad essere il produttore artistico del progetto, ha registrato le parti di chitarra elettrica.
RECENSIONI E INTERVISTE
La Band
Il cuore del progetto




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